17 aprile 2014

Essere una vera donna

Cosa vuol dire essere veramente donna? Ho girato un po' su internet ed ecco il trionfo degli stereotipi sulla femmina perfetta.

C'è da fare una premessa: è uso comune distinguere tra “donna” e “femmina”, nel senso che il termine
femmina è associato più al mondo animale o comunque ad un aspetto esclusivamente anatomico-sessuale. Donna invece ha un'accezione più positiva, implica un senso di evoluzione, civiltà, maturità ed intelligenza.
A me invece piace di più il termine “femmina”, lo trovo più naturale, verace, terreno.

Quindi per esempio la vera donna:

  • ama i fiori
  • ama fare shopping
  • deve essere femminile
  • deve essere moglie ma anche amante ma anche amica
  • deve essere curata, anche dentro casa
  • deve essere sempre depilata se espone il corpo in pubblico
  • deve esser romantica
  • deve essere eterosessuale
  • deve saper cucinare 
  • non deve essere volgare
Il problema è che la femminilità viene intesa come un aspetto esteriore, fisico. Mentre la vera femminilità è interiore, è un insieme di caratteristiche genetiche primordiali che derivano dal fatto che una donna è predisposta per natura a portare dentro di sé la vita, quindi per istinto è più sensibile e attenta ai bisogni altrui, è più delicata e amorevole rispetto ad un maschio. Anche nel mondo animale è così. Per questo preferisco il termine femmina a donna; i nostri aspetti migliori sono quelli naturali e istintivi, non quelli artificiali imposti dalla cultura, non quelli dell'apparire.

Ma la risposta più chiara su cosa voglia dire essere donna è stata data da un uomo: avere un buco in mezzo alle gambe.
Più semplice di così...

Se lo chiedessero a me io risponderei semplicemente... ESSERE LIBERA

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