Ci
vuole tanto coraggio ad essere se stessi.
Credo
che nessuno ci riesca veramente, una parte di condizionamento sociale
ci sarà sempre, anche nelle persone che appaiono estremamente
libere nel pensiero e nell'agire. È molto più facile seguire le
strade già segnate da quelli che sono passati prima di noi.
Se
sei donna è ancora più difficile, ti è concesso ancora meno sviare
da queste strade.
Ci
vuole soprattutto tanta pazienza e contare fino a 10 prima di
rispondere male alle persone che ti parlano con banalità. Mi è
capitato che una persona mi ha preso la mano sinistra e non vedendo
la fede mi ha domandato: <Come mai? Ma cosa aspetti? Guarda che per
una donna non c'è tanto tempo, l'orologio biologico sta per scadere!
Ma almeno un uomo ce l'hai?>.
Ho
risposto con un sorriso e con grande diplomazia.
I
ritrovi con parenti e amici di vecchia data, magari dopo tanto che
non li vedi, sono un esercizio formidabile per imparare
l'autocontrollo. Soprattutto, parlo almeno nel mio caso, per non
mettere in imbarazzo i propri genitori, che alla fine poveretti non
hanno nessuna colpa ad avere una figlia che odia le convenzioni
sociali, che è insofferente agli stereotipi di genere e alle frasi
fatte.
E
allora bisogna allenarsi a trattenere la lingua e non rispondere
male, se no ti senti anche dire che sei acida. Come tutte le zitelle,
acide. Che poi dico, solo perché non sono sposata cosa ne sai che
sono single? Solo perché non racconto a tutti della mia vita privata
e non rendo partecipe tutto il parentado (c'è chi presenta
fidanzati/e dopo poche settimane) vuol dire che sono da sola?
Ma
sì, ma chi se ne frega. Passato il nervoso iniziale, quella fase in
cui vorrei mettermi a fare un comizio
sociologico-femminista-anti stereotipi mettendo in imbarazzo non solo
me ma tutti i presenti, mi ricompongo, torno a fare la diplomatica
sorridendo come una deficiente, torno a fare la parte di quella un
po' strana, possibile che non ha trovato ancora nessuno? non è che
c'è qualcosa che non va?
E va
bene così, tanto a me non cambia nulla. Non cambio per gli altri,
non cambio per sentirmi più accettata, non cambio per avere una
vita più facile. Non sento, per fortuna, la necessità di adeguarmi
ad alcun tipo di modello.
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