30 marzo 2014

Femmina stereotipata

Sicuramente è molto più facile seguire gli stereotipi che andare controcorrente. Omologarsi al pensiero e all'agire comune attira l'approvazione della società e questo fa sentire tutelati e protetti. Così ad una bambina si regalano le bambole, perché si sa che tutte le femmine fin da piccole hanno l'istinto materno, mentre ai maschietti i robot, le macchinine e le pistole, perché devono sfogare la loro aggressività. Avete mai visto a carnevale una femminuccia vestita da batman, spiderman o cowboy? Ancora meno un bimbo travestito da principessa...non si può. I giochi hanno un genere di appartenenza.

Date un'occhiata alla “Guida alla decifrazione degli stereotipi sessisti negli albi”, ovvero un'analisi commissionata dalla Città di Torino sugli stereotipi sessisti presenti nei libri per bambini.

Chi non è cresciuto con l'immagine della mamma che serve a tavola con indosso il grembiule o il papà seduto in poltrona mentre legge il giornale?
 

Il problema è che siamo proprio noi donne ad ingabbiarci in questi stereotipi e, se una di noi esce fuori dagli schemi, spesso le puntiamo il dito contro.
Disapprovazione...o non sarà mica invidia?
Sì, perché poi scopri che una donna dalla forte personalità e cosiddetta “con le palle” è ammirata un po' da tutte le donne. Tante dicono che vorrebbero essere come lei, che vorrebbero avere il suo coraggio di essere libera e indipendente, la sua capacità di imporsi anche in un ambiente maschile. Tramite lei sfogano ed esorcizzano la loro frustrazione di donne “qualunque”.

In realtà la femmina stereotipata si aggiorna coi tempi, è questo almeno è consolante. Se prima c'era solo la moglie-madre-casalinga-sottomessa al marito, ora c'è la donna che si divide tra lavoro e famiglia, stressata ed esaurita, spesso single. Se prima la minigonna era scandalosa, ora è un indumento usuale, ma senza esagerare...se è troppo provocante sei una poco di buono. I pantaloni erano roba da maschio, ora è “normale” che una donna li indossi...ma se metti sempre e solo quelli non va bene, c'è qualcosa che non va.

Insomma...non ci resta che sperare in tempi sempre migliori.